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Le Ferite (diagnosi e cura)

Con questo mio articolo voglio affrontare un tema assai importante che riguarda la vita del singolo uomo immerso nella società. Il titolo “le ferite” vuole aprire una panoramica generale sui graffi dell’anima che la società infligge all’uomo, infatti quando si parla di ferite non si intendono solamente le ferite fisiche, ma anche quelle interiori.

Numerosi psicologi confermano che l’uomo avverte la solitudine anche se circondato da una folla di persone: questo perché la società, con la sua corsa frenetica verso il non si sa che cosa, non si prende cura del singolo uomo.

E’ vero, milioni di centri di benessere o particolari tecniche rilassanti e distraenti promettono di far raggiungere la vera felicità, ma la realtà è ben diversa: la realtà parla di persone che ricorrono all’alcol perché deluse dal mondo, la realtà annunciata dai telegiornali parla di persone che arrivano al suicidio perché intrappolate dai debiti, dalle batoste inflitte dal modo degli “amici”, degli affari, delle scommesse. La realtà parla appunto delle ferite dell’anima: quegli squarci nel profondo delle persone che non possono essere leniti dalla società che è stata proprio la causa del loro nascere. Certamente vi sono anche i casi in cui qualcosa va relativamente bene, ma facendo una statistica generica, la società annuncia e produce numerosi disastri.

Anche tu che stai leggendo avrai la tua piccola, personale e nascosta ferita: magari non ha prodotto conseguenze estreme, ma ha comunque contribuito a far nascere quella malinconia che ogni tanto rattrista le tue giornate, i tuoi sonni, e interferisce nei tuoi proponimenti verso il futuro. Può darsi che la tua ferita derivi semplicemente dalla solitudine o dalla mancanza di risposte ai grandi interrogativi della vita, o dalla paura della morte. Mille sono i problemi, diecimila le preoccupazioni, milioni gli interrogativi, altrettanti gli obiettivi da raggiungere per affermarsi e diventare qualcuno, costruirsi un’identità, essere rispettato, o semplicemente amato. Nonostante le domande e le ricerche labirintiche della vera gioia siano tante, la risposta è solo una: Cristo!!!

Il mio amico lettore potrebbe dirmi: «Ma perché una risposta così astratta a dei problemi così concreti? E perché si mette sempre in mezzo la religione?»

Io rispondo: «Chi lo ha detto che Gesù è una risposta astratta, e soprattutto, chi ha parlato di religione?» Gesù non è una religione, Egli è una Persona che può stravolgere totalmente la tua vita! L’ho visto operare in modo concreto liberando  molti giovani dai problemi con la giustizia, liberando chi aveva pensieri di suicidio, ho conosciuto persone strappate dalla povertà e dalla miseria, ho conosciuto ragazze liberate da gesti frequenti di autolesionismo, ho visto prostitute cambiare vita, ho letto numerose testimonianze su ciò che Egli ha fatto in Africa, dove milioni di persone sono state guarite da mali sia fisici che spirituali che derivavano da pratiche occulte e atti di divinazione, ho letto di mafiosi che si sono ritrovati ad un tratto totalmente cambiati e vivificati. Sono risposte astratte?

La società infligge molte ferite, essa stringe l’uomo nella morsa dei doveri e delle etichette, togliendogli il respiro. Essa stessa è schiava e vittima di se stessa. Alcune ferite non sono provocate dalla società in modo diretto, perché possono semplicemente derivare dall’impossibilità di quest’ultima di dare delle risposte. Il rimprovero alla società però sta nell’aver cercato di deviare il problema dei grandi interrogativi dell’uomo, avendo costruito delle realtà alternative che non hanno però soddisfatto l’uomo; il rimprovero alla società è di aver scacciato Dio dalla propria ottica (ricordo che alcuni stati hanno escluso Dio dalla costituzione), distraendo i cuori, che invece non avevano bisogno che di incontrare il loro Creatore. Tuttavia Dio, nonostante sia scacciato dalla società-massa, ancora risponde al singolo uomo che lo cerca. Gesù è paziente e insistentemente tende la mano per curare le ferite. Come?  Interpelliamo la Bibbia:

«Eccomi, dice il Signore! Io stesso mi prenderò cura

delle mie pecore e andrò in cerca di loro. Come il pastore va in cerca del suo gregge, così io andrò in cerca delle mie pecore… Io le farò riposare… Cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita e rafforzerò la malata[1]…»

Ancora Gesù disse: «Lo Spirito  di Dio è su di me, perché Egli mi ha unto per  recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato, per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi, l’apertura del carcere ai prigionieri,  il recupero della vista ai ciechi, per proclamare l’anno di grazia  del Signore[2]».

 

Da millenni, l’unica soluzione per colmare i vuoti nel cuore è GESU’, ciò che ha fatto in miliardi di persone in tutti i secoli non può essere contenuto nei libri del mondo. Egli ha anche distrutto il mostro che terrorizza tutte le persone: la morte, perché chi incontra Gesù riceve la VITA ETERNA!!!

Un consiglio: se sei stanco di iniziare le giornate con le brutte notizie divulgate dai giornali ed ampliate dalla società, inizia le giornate leggendo il giornale delle buone notizie: la Bibbia! Vedrai la differenza!

Annarita Bruni

[1] cfr. Ezechiele 34, 11-16.

[2] cfr. Isaia Is 61, 1-2; cfr. Luca  4, 18-19.

 
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