Fabio

Ero un tipo molto nervoso, mi arrabbiavo facilmente ed ero sempre in preda all’ira, fin da quando  mi svegliavo. Ce l’avevo con tutti ed a casa ogni scusa era buona per arrabbiarmi e cercavo qualsiasi motivo per prendermela con il primo che mi capitava a tiro e mia madre è stata quella che ha subìto di più. Inoltre, bestemmiavo, ero vendicativo ed anche se non sembrava ero molto cattivo. Vivevo la mia vita in preda ad ogni sorta di passione ed a cose che non devono farsi: fumavo, bevevo, usavo ogni tipo di droghe e queste cose mi portavano ad avere una pessima personalità, condizionata dall’uso quotidiano di queste sostanze, dalle quali ormai ero dipendente da anni. L’unica cosa che sapevo fare era quella e niente riusciva a cambiare questa situazione.   Arrivai a bere una bottiglia di whisky a sera ed in preda agli effetti dell’alcool e della droga ho rischiato la vita più di una volta.

Una sera sotto l’effetto della droga ebbi delle allucinazioni e credetti di aver trovato il significato della vita che per me era tutto nascosto in una mela e così mordendo questo frutto cominciai a correre su di una strada dove passavano le macchine sfrecciando e grazie a Dio un mio amico è venuto a prendermi, altrimenti sarei morto sotto qualche macchina. Vivevo i miei rapporti in modo sbagliato e facevo cose che non meritano neanche di essere raccontate ed a tutto questo si aggiunse un periodo nel quale mi trovai particolarmente solo e tutte le cose che facevo e tutte le amicizie che avevo non mi davano più alcuno stimolo e nessuna voglia di andare avanti e capii che tutte le cose che caratterizzavano la mia vita non potevano aiutarmi.

In questo stato di solitudine e tristezza gridai al Signore dicendogli: “Signore se Tu ci sei aiutami, fai qualcosa Tu”, perché capii che tutto ciò che avevo fatto fino a quel momento  era sbagliato e riconobbi di aver bisogno della Sua guida, in questa vita che per me non aveva più senso. Ed un giorno mentre ascoltavo la radio mi sintonizzai su una stazione dove un predicatore parlava dell’amore di Dio. Questo argomento mi colpì molto perché parlava di un amore che non avevo mai considerato, un amore senza nessuno scopo, un amore  pronto a dare, anche senza ricevere nulla in cambio.

Allora il Signore mi fece capire che anche il mio modo di amare era sbagliato.

Compresi così che l’amore si dona senza chiedere e questo amore particolare mi ha colpito e queste parole sono penetrate nel mio cuore, generando in me una sete che mi portò alla ricerca di questo amore. Cominciai così a frequentare le chiese e seguire le tante tradizioni che mi erano state inculcate fin da bambino. Ma tutto ciò mi lasciava insoddisfatto. Eppure la mia sete di verità era tanta che seguivo tutti i consigli che mi venivano proposti, come per esempio digiunare. Ed io seguivo alla lettera quei consigli tanto che arrivai a perdere 15 Kg in poco più di un mese.

La mia ricerca era seria, ma benché tutti mi dicessero di continuare a cercare, io non sapevo né come né dove continuare, visto che nessuno sapevo darmi quelle risposte che io cercavo.

Ma ogni volta che mi imbattevo nella Parola di Dio mi  sentivo come un assetato che riceveva acqua e mi chiedevo come questa Parola riuscisse a ristorarmi ed a rincuorarmi ed avevo un effetto così benefico nella mia vita che volevo riceverla nel mio cuore del continuo e non solo quando ero a contatto con coloro che la predicavano.

Un giorno assistetti ad una rappresentazione di Gesù morto alla croce ed a tale vista io mi sentii come morire perché compresi che Gesù era morto per me alla croce per i miei peccati e per questo sentii la necessità di chiedere perdono per i miei sbagli. Il mio cuore cominciò a battere forte, tanto che mi sembrava uscisse dal mio petto. Quella sera ho realizzato di avere un cuore e mi meravigliavo perché sentivo come qualcuno che trapiantava un cuore di carne al posto di uno di pietra e con quel nuovo cuore ho continuato la mia ricerca per acquisire una conoscenza maggiore di questo Signore che aveva pagato per me. Ma non volevo fermarmi alla sola consapevolezza che il Signore era morto per me, perché sentivo forte il peso dei miei peccati e sentivo che c’era di più che dovevo sapere, ma non sapevo dove cercarlo e continuai a chiedere chiarimenti a coloro che credevo ne sapessero più di me. Così mi fu consigliato di aspettare il giorno in cui si sarebbe celebrata la festa della Pentecoste, durante la quale Gesù sarebbe tornato ed io avrei potuto riappacificarmi con Lui. Questo giorno arrivò ma l’unica cosa che successe fu  che uomini religiosi si limitarono ad innalzare una statuetta per rappresentare che la risurrezione era avvenuta. Io rimasi deluso nel vedere che tutto si limitava ad una rappresentazione, perché comprendevo che non potevo essere giustificato da una statuetta. E così la mia sete di verità crebbe ancora di più ed i consigli che ricevevo erano tanti come ad esempio mandarmi in vari monasteri o in convento ma questa idea a me non dava pace, perché io ero assetato solo della Parola di Dio.

Ed un giorno in piazza c’erano delle persone che regalavano Nuovi Testamenti a chiunque. Ne prese uno un mio amico e me lo diede. Qualche sera dopo ero davvero triste e chiesi un segno al Signore perché non ce la facevo più e quel segno non tardò ad arrivare. Aprii quel Nuovo Testamento che mi aveva regalato il mio amico e lessi nel Vangelo di Luca dove trovai le parole più belle della mia vita. Era Gesù che parlava, Colui che era venuto sulla terra per caricarsi dei nostri peccati. Anche Lui si trovò solo e triste e per questo sentivo che poteva comprendere la mia solitudine e tristezza. Le parole che sentivo nel mio cuore dicevano che Egli era venuto a pagare per me il riscatto, ma la cosa più bella è che era risorto.

Ricevetti inoltre un altro segno. Trovai un opuscolo attaccato ad una macchina che si intitolava “Ma cosa vuole Dio” dietro al quale c’era un numero di telefono che io composi e chiesi alla persona che mi rispose un incontro. Quando ci incontrammo anche questa persona mi raccontò la Sua meravigliosa esperienza con il Signore e mi invitò a conoscere altre persone che avevano avuto la nostra stessa esperienza. Con loro cominciai a condividere le meraviglie che il Signore aveva fatto in me: non fumavo più, non mi drogavo più, non dicevo più parolacce e loro mi spiegarono che tutto ciò era il frutto di una nuova vita in Cristo, frutto che avevano sperimentato anche loro.

Per me quel giorno è stato tutto nuovo ed è entrata in me una nuova gioia di vivere.

Da quel giorno mi emoziono per ogni cosa: vedo un panorama o un tramonto e do subito gloria a Dio perché riconosco la mano sua creatrice. Da quel giorno ho ricevuto il perdono dei peccati, grazie ad una semplice preghiera di pentimento fatta con il cuore. Egli ha gettato i miei peccati in fondo al mare e  la mia vita continua con Cristo e non smetterò mai di ringraziarlo per ciò che ha fatto per me.

Ma questa esperienza può farla chiunque ed il fatto che non sono un caso isolato mi da gioia.

Ancora oggi Lui è pronto a perdonare, a consolare ed a farsi conoscere da chiunque lo cerca,  per questo anche tu cerca il Signore OGGI, non aspettare domani. Puoi incontrarlo in questo momento stesso senza recitare preghiere a memoria ma chiedendogli con il cuore semplicemente: “Gesù salvami, aiutami, tirami fuori dal pantano in cui trovo” ed accompagna le tue preghiere dalla lettura della Sua Parola dove troverai tutte le risposte che cerchi.

Il Signore sia lodato.