La testimonianza di Emanuel

Emanuel ha diciotto anni compiuti da poco. Anche lui è testimone di un evento spirituale che sta trasformando la sua vita…

Emanuel, sappiamo che circa un anno fa hai conosciuto una persona speciale, raccontaci come.

La prima persona che mi ha parlato del Signore è stata mia cognata Luisana, ricordo che era mattina ed eravamo al mare. La famiglia di Luisana conosceva Gesù  già da tempo e Gesù si è usato di loro per farsi conoscere e per farmi conoscere la sua Parola.

Dopo del tempo abbiamo saputo che a Pizzo c’era una chiesa evangelica e così abbiamo incominciato a frequentare questa chiesa e andando ai culti e ascoltando il pastore predicare la parola di Dio ho avuto un cambiamento totale perché prima la mia vita non era buona e facevo tanti sbagli. Poi conoscendo Gesù ho imparato tante cose, mi sono ravveduto e da allora la mia vita è migliorata in tutto.

È andato sempre tutto liscio?

No, inizialmente ci sono state delle lotte con la famiglia, parenti, amici ecc che vedevano il cambiamento in me e mi dicevano: “Ma perché non bestemmi più?, Pecchì non vai a fimmani…?”  ( traduzione per i non calabresi : “perchè non vai a donne? )“ eccetera,  ed erano contrari perché l’ Emanuel di prima non esisteva più; anche sul lavoro ho avuto grossi problemi,  infatti sono stato licenziato  ma so, come è scritto nella parola di Dio, che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio (Romani 8:28) ed infatti dopo essere stato licenziato ho trovato un nuovo lavoro dove ho potuto testimoniare del Signore in tranquillità.

Prima di fare questa esperienza non frequentavi nessuna chiesa, eri ateo?

Ringrazio Dio che fin da piccolino non sono mai  andato dietro a delle statue o idoli di alcun genere e, infatti non ero praticante, non seguivo alcuna festa religiosa,  ma anzi le statue le disprezzavo e sono certo che era Dio che mi preservava. Ricordo che fin da piccolino ogni sera pregavo, ma pregavo Gesù non santi o statuine, perché ritenevo e ritengo tuttora che la preghiera e l’adorazione vadano a Dio e a nessun altro; queste cose erano già allora scolpite nel mio cuore.

Se andare in chiesa cattolica non ti è mai piaciuto perché ora frequenti con tanta gioia una chiesa? Anche se evangelica non è la stessa cosa?

No! Quando ho visto il culto evangelico e l’ho confrontato alla messa cattolica ho notato subito grandi differenze, la messa è come una recita: il prete dice “Ave Maria…” e tutti rispondono “Santa Maria….”.

Nel culto evangelico invece è il Signore che ti parla dritto al cuore, sono esperienze che fai subito, all’istante, col Signore e non con una persona.

E ora?

Ora vado avanti. A settembre 2008 ho fatto il battesimo in acqua, ho fatto patto con  Gesù, ho voluto prendere una posizione, e ora voglio essere fermo nelle vie del Signore. Ho capito che devo essere più forte nei combattimenti spirituali . Non lo voglio abbandonare e ritornare indietro, mai, perché lui è stato tanto buono con me e si manifesta nella via vita giorno dopo giorno e lo voglio ringraziare perché fa solo il meglio per me.

(Redazione ACADV)